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interessante pagina https://www.facebook.com/pages/Mammaelavoroit/118684521491347

daniela 02.06.2013
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imprese femminili resistono alla crisi,in italia

Elisa Vigali 26.05.2013
Hai ragione su tutto.Brava Isa bel pezzo.

R: imprese femminili resistono alla crisi,in italia

CIAO ELISA 31.05.2013
Le imprese femminili resistono alla crisi e aumentano di numero,come ci dice Unioncamere.Aprire un'attività a volte diventa una scelta obbligata per trovare lavoro,ma non tutte possono diventare imprenditrici.Occorre una politica di accompagnamento e tante azioni a supporto,compreso l'apertura di tanti asili.

imprese femminili resistono alla crisi,in italia

isa maggi 26.05.2013


NO ALL'AUMENTO DELL'ALIQUOTA IVA

L’imprenditoria femminile contribuisce in maniera significativa al PIL italiano costituendo una risposta importante alla crisi, grazie anche al contributo di competenze e stili imprenditoriali spesso differenti.Secondo l’ultimo rapporto sull’imprenditoria femminile dell’Osservatorio Unioncamere, anche nel 2012 si è mantenuta vivace la crescita delle nuove aziende al femminile (+7.298), superiore alla media nazionale.I settori più dinamici si sono rivelati la Sanità e assistenza sociale (+3,6%), il Turismo (+2,9%) ed e-Commerce, soprattutto in Lombardia, Lazio e Toscana.

In Italia circa un’impresa su quattro è donna, in modo particolare nei seguenti comparti: alloggio e ristorazione (+3.640), edilizia (+1.172), servizi (+1.102), attività immobiliari (+951) e servizi alle imprese (+935).

La presenza femminile nel mondo del lavoro interessa le PMI ma anche le grandi aziende, dove le quote rosa sono oggi al 3,4%: in Italia siamo ancora indietro ed in Europa non si è da meno: solo 1/7 dei membri nei board è donna.

Il potenziale imprenditoriale delle donne è un motore di crescita economica e occupazionale molto poco sfruttato.
Le donne costituiscono il 34,4% dei lavoratori autonomi in Europa, questo indica come sia necessario un maggiore incoraggiamento per diventare imprenditrici.

Si chiede di non aumentare l'aliquota dell'Iva :
le imprese femminili rimarrebbero ulteriormente danneggiate
e corrono il rischio di dover chiudere la propria attività non essendo a disposizione per le stesse leve fiscali e creditizie adeguate per la propria specificità.

Isa Maggi
rete Sportello Donna
BIC Italia net
isa.maggi@tin.it

R: imprese femminili resistono alla crisi,in italia

DANIELA SCANDELLA 26.05.2013
CONCORDO CON TE ISA .. DOMANI AVREMO MODO DI CONFRONTARCI ALA TELEFONO BUONA NOTTE
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